Prima di rivedere gli insegnamenti di Ha'Mashiach, consideriamo il significato della parola “moralità”. La parola descrive la condizione di adesione alle usanze, o la condizione di agire in conformità con le usanze; cioè, come si diventa “morali”. Le usanze sono i costumi dell'ordine sociale che definiscono la “moralità”.
Ad esempio, potrebbe essere l'abitudine delle persone di guidare le loro automobili entro 5 kmh dal limite di velocità imposto. Guidare coerentemente con questa moralità ti renderebbe morale, e la pratica secondo l'ordine sociale di guidare a questa velocità si chiama moralità.
Confronta il termine moralità con l'idea di etica. Mentre possiamo discutere la comprensione del testo di oggi, consideriamo che all'interno del testo di Eth Cepher, abbiamo riportato fuori (perchè none era mai stata ne tradotta ne stampata), la parola eth (את) oltre 9.800 volte (dal testo originale). Questa parola è estremamente importante per comprendere la Scrittura in generale ed è sfuggita in tuttele traduzioni. Questa parola eth è scritta in Ivriyt (in ebraico) con aleph (א) tav (ת). L'aleph (א) era inizialmente un pittogramma della testa di bue, il simbolo della forza ed era spesso interpretato come la testa della leadership, e la tav (un X in paleo-Ivriyt) (ת) che significa "marchio", anche "marchio di salvezza”.
Yechezq’el (Ezekiele) 9:6
Uccidete fino allo sterminio vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, ma non avvicinatevi ad alcuno su cui ci sia il marchio
(tav ו ָתּ); incominciate dal mio santuario». Così essi incominciarono dagli anziani che erano davanti al tempio.
Quindi, qui abbiamo il marchio, il tav, come simbolo di salvezza. Ma considera che l'aleph tav è riportato anche nel libro di Chizayon (Rivelazione)
Chizayon (Rivelazione) 1:8
Io Sono Aleph Tav את, l'inizio e la fine, dice Yahuah Elohiym, che è, e che era, e che verrà, Elohiym Tseva'oth.
Chizayon (Rivelazione) 1:10-18
Mi trovai nel Ruach nel giorno di Yahuah e udii dietro a me una forte voce, come di un shofar, 11 che diceva: «Io sono l’ Aleph Tav את, il primo e l'ultimo, e ciò che tu vedi scrivilo in un cepher e mandalo alle sette assemblee dei chiamati fuori che sono in Asia: ad Ephesus, a Smyrna, a Pergamos, a Thyatira, a Sardis, a Philadelphia e a Laodicea». 12 Io mi voltai per vedere la voce che aveva parlato con me. E, come mi fui voltato, vidi sette menorah d'oro 13 e, in mezzo ai sette candelabri, uno simile a un Figlio di Adam, vestito d'una veste lunga fino ai piedi e cinto d'una cintura d'oro al petto. 14 Il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come bianca lana, come neve, e i suoi occhi somigliavano ad una fiamma di fuoco. 15 I suoi piedi erano simili a bronzo lucente, come se fossero stati arroventati in una fornace e la sua voce era come il fragore di molte acque. 16 Egli aveva nella sua mano destra sette stelle e dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta, e il suo aspetto era come il sole che risplende nella sua forza. 17 Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli mise la sua mano destra su di me, dicendomi: «Non temere! Io sono il primo e l'ultimo, 18 e il vivente; io fui morto, ma ecco sono vivente per i secoli dei secoli, amen; e ho le chiavi della morte e dell ‘She’ol
Chizayon (Rivelazione) 21:5-7
Allora colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio tutte le cose nuove». Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono veraci e fedeli». 6 E mi disse ancora: «È fatto! Io sono l’Aleph Tav il principio e la fine; a chi ha sete io darò in dono della fonte ,את dell'acqua della vita. 7 Chi vince erediterà tutte le cose, e io sarò per lui Elohiym ed egli sarà per me figlio
Chizayon (Rivelazione) 22:13-14
Io sono l’Aleph Tav את, il principio e la fine, il primo e l'ultimo». 14 Beati coloro che adempiono i suoi comandamenti di Yahuah per avere diritto all'albero della vita, e per entrare per le porte nella città.
Cominciamo a vedere qui che l'aleph tav (eth) diventa piuttosto importante, specialmente dato che appare oltre 9.800 volte nel testo. Ma prendiamo in considerazione un paio di altre parole che sono degne di considerazione.
Una parola è aleph vav tav (אות), che è la parola oth, e che significa un segno, o un insegna.
Il tedushah (il significato sod della parola considerando il significato delle lettere) di questa parola trova che l'aleph tav è fissato con il vav - il chido. Vale a dire che nel centro tra l'inizio e la fine c'è il chido - lo stesso chiodo che avrebbe fissato Mashiach alla croce. Questo fu scelto come un segno - un segno di salvezza per tutta l’umanità.
Un'altra parola, che abbastanza interessante, si trova in greco, è la parola ethnos. Ora, nell'ebraico, questo sarebbe scritto aleph tav nun vav shin (אתנוש). Questa parola è la parola che viene tradotta in tutto il Brit Chadasha (Nuovo Testamento) come Gentile. Il suo tedusha, tuttavia, significa caos, chiodo, seme e aleph tav; cioè, il caos è inchiodato dal seme di aleph tav. Ethnos (Gentili) può essere inteso come il seme del sacrificio del Figlio dell’Uomo.
Finalmente arriviamo alla parola etica. Nel suo senso spirituale, la parola significa ciò che è corrispondente con o generato da aleph tav. Per i nostri scopi qui, nella comprensione della moralità, questo è esattamente il nocciolo della nostra discussione, perché ciò che è dietro le abitudini, i costumi e le pratiche di un dato ordine sociale, è l'ethos dell'ordine sociale; cioè, la ragione per cui tale consuetudine, usanza o pratica è portata avanti. Essere etici significa essere corrispondenti o generati dalla testimonianza di Ha'Mashiach e coerenti con o generati dall'osservanza dei Suoi comandamenti.