Mentre esaminiamo questa questione sulla fede, la nostra analisi dovrebbe iniziare con una discussione sulla rettitudine di Mashiach espressa nelle sue stesse parole:
Mattithyahu (Matteo) 5:17-18
«Non pensate che io sia venuto a distruggere la Torah o i profeti; io non sono venuto per distruggere, ma per portare a compimento. 18 Perché in verità vi dico: Finché il cielo e la terra non passeranno, neppure un iota o un solo apice della Torah passerà, prima che tutto sia adempiuto.
C'è un sacco di argomenti su ciò che la parola “portare a compimento” potrebbe significare. Gli antinomiani prendono questo nel senso che la Torah è stata poi conclusa, eliminata, completata, ecc. La logica tuttavia è chiaramente sospetta, dati gli editti della Torah, come IO SONO YAHUAH ELOHIYM. Come puo’ questo essere questo reso obsoleto?
In greco, la parola adempiuta/portata a compimento è γινομαι (ginomai) che significa in primo luogo “motivo di essere”; venire in essere; sorgere; o venire a passare. Significa anche crescere, accadere, avere, essere conservati, fatti, essere sposati, essere ordinati, prendere parte, passare, essere completi, promulgare, eccetera.
«Non pensate che io sia venuto a distruggere la Torah o i profeti; io non sono venuto per distruggere, ma per ( portarla in essere/darle luogo/darle vita) . 18 Perché in verità vi dico: Finché il cielo e la terra non passeranno, neppure un iota o un solo apice della Torah passerà, prima che tutto sia stato portato ad essere (o, finché tutto sia sorto, o, fino a quando tutto sia accaduto, o fino a quando tutto sia arrivato ad essere compiuto).
Ricorda che è la Torah che sta dando a Mosheh la sua profezia:
Devariym (Deuteronomio) 18:15-22
Yahuah, il tuo Elohiym, susciterà per te un profeta come me, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli; a lui darete ascolto, 16 in base a tutto ciò che chiedesti a Yahuah, il tuo Elohiym, in Chorev, il giorno dell'assemblea, quando dicesti: "Che io non oda più la voce di Yahuah, il mio Elohiym, e non veda più questo gran fuoco, perché non muoia". 17 E Yahuah mi disse: "Ciò che hanno detto, va bene; 18 io susciterò per loro un profeta come te di mezzo ai loro fratelli e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto ciò che io gli comanderò. 19 E avverrà che se qualcuno non ascolterà le mie parole che egli dice in mio nome, io gliene domanderò conto. 20 Ma il profeta che ha la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire o che parla in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte". 21 E se tu dici in cuor tuo: "Come faremo a riconoscere la parola che Yahuah non ha proferito?". 22 Quando il profeta parla in nome di Yahuah e la cosa non succede e non si avvera, quella è una cosa che Yahuah non ha proferito; l'ha detta il profeta per presunzione; non aver paura di lui».
Questo è solo un esempio di una parte della Torah che si sarebbe dovuta adempiere nel Mashiach. Considera anche la Canzone di
Mosheh, tenendo presente che non un solo YOD e nemmeno un apice passerà via fino a quando tutto sarà compiuto:
Devariym (Deuteronomio) 32
«Porgete orecchio, o cieli, e io parlerò; e ascolta, o terra, le parole della mia bocca. 2 Il mio insegnamento scenderà come la pioggia, la mia parola stillerà come la rugiada, come la pioggerella sull'erba tenera e come un acquazzone sugli arbusti, 3 poiché io proclamo il nome di Yahuah. Magnificate il nostro Elohiym! 4 Egli è la Roccia, l'opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. È un El di Verità e senza ingiustizia; egli è giusto e retto. 5 Ma essi si sono corrotti; non sono suoi figli, a motivo della loro colpa, generazione contorta e perversa. 6 È così che ripagate Yahuah, o popolo stolto e insensato? Non è lui tuo Padre che ti ha comprato? Non è lui che ti ha fatto e ti ha stabilito. 7 Ricorda i giorni antichi, considera gli anni delle molte età passate, interroga tuo padre, ed egli te lo annuncierà, i tuoi vecchi ed essi te lo diranno. 8 Quando El Elyon diede alle nazioni la loro eredità, quando separò i figli di Adamo, egli fissò i confini dei popoli, in base al numero dei figli di Yisra’el. 9 Poiché la parte di Yahuah è il suo popolo, Ya`aqov è la porzione della sua eredità. 10 Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine desolata e squallida. Egli lo circondò, ne prese cura e lo custodì come la pupilla del suo occhio. 11 Come un'aquila incita la sua nidiata, si libra sopra i suoi piccoli, spiega le sue ali, li prende e li porta sulle sue ali, 12 Yahuah lo guidò da solo, e non c'era con lui alcun dio straniero. 13 Egli l'ha fatto cavalcare sulle alture della terra, perché potesse mangiare il prodotto dei campi; gli ha fatto succhiare il miele dalla roccia e l'olio dalla roccia di silice, 14 la crema delle vacche e il latte delle pecore con il grasso degli agnelli, i montoni di Bashan e i capri con il fior di farina di frumento; e tu hai bevuto il vino, il sangue dell’uva. 15 Ma Yasharun si è ingrassato e ha recalcitrato (ti sei fatto grasso, grosso e pingue); ha abbandonato Eloah che l'ha fatto e ha disprezzato la Roccia della sua salvezza yeshu`ah. 16 Essi l'hanno mosso a gelosia con dèi stranieri, l'hanno provocato ad ira con abominazioni. 17 Hanno sacrificato a dèmoni che non sono Eloah, a dèi che non avevano conosciuto, a dèi nuovi, apparsi di recente, che i vostri padri non avevano temuto. 18 Hai trascurato la Roccia che ti ha generato e hai dimenticato El che ti ha formato. 19 Ma Yahuah vide questo e li respinse, a motivo della provocazione dei suoi figli e delle sue figlie, 20 e disse: Io nasconderò loro la mia faccia e vedrò quale sarà la loro fine, perché sono una generazione perversa, figli in cui non vi è alcuna fedeltà. 21 Essi mi hanno reso geloso con ciò che non è El, mi hanno provocato ad ira con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li provocherò ad ira con una nazione stolta. 22 Poiché un fuoco si è acceso nella mia ira e brucerà fino nel più profondo dello She’ol; divorerà la terra e i suoi prodotti e darà fuoco alle fondamenta delle montagne. 23 Io accumulerò su loro calamità, esaurirò contro di loro le mie frecce. 24 Essi saranno consumati dalla fame, divorati da un caldo bruciante e da terribile pestilenza; manderò contro di loro le zanne delle belve, con il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere. 25 Di fuori li priverà dei figli la spada, di dentro il terrore, facendo perire insieme il giovane e la vergine, il lattante e l'uomo canuto. 26 Io ho detto: "Li spazzerò via, farò scomparire il loro ricordo di mezzo agli uomini", 27 ma temo la provocazione del nemico, perché i loro avversari, mal interpretando, potrebbero dire: "La nostra mano ha trionfato, e non Yahuah che ha fatto tutto questo!". 28 Poiché sono una nazione che ha perso il senno, e non vi è in essi alcuna intelligenza. 29 Se fossero saggi comprenderebbero questo, considererebbero la fine che li aspetta. 30 Come potrebbe uno solo inseguirne mille e due metterne in fuga diecimila, se non perché la loro Roccia li ha venduti e Yahuah li ha consegnati al nemico? 31 Poiché la loro roccia non è come la nostra Roccia; i nostri stessi nemici ne sono giudici; 32 ma la loro vite viene dalla vite di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve sono uve avvelenate e i loro grappoli sono amari; 33 il loro vino è un veleno di serpenti, un veleno crudele di aspidi. 34 Tutto questo non è forse conservato presso di me, sigillato nei miei tesori? 35 A me appartiene la vendetta e la retribuzione; a suo tempo il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della loro calamità è vicino, e le cose preparate per loro si affrettano a venire. 36 Sì, Yahuah giudicherà il suo popolo, ma avrà compassione dei suoi servi quando vedrà che la loro forza è scomparsa e che non rimane più alcuno, né schiavo né libero. 37 Allora egli dirà: "Dove sono i loro dèi, la roccia nella quale si rifugiavano, 38 che mangiavano il grasso dei loro sacrifici e bevevano il vino delle loro libazioni? Si levino a soccorrervi e siano il vostro rifugio!". 39 Ora vedete che io, io sono Lui, e che non vi è altro DIO accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e non vi è nessuno che possa liberare dalla mia mano. 40 Sì, io alzo la mia mano al cielo e dico: Io vivo per sempre, 41 quando affilerò la mia folgorante spada e la mia mano si preparerà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e ripagherò quelli che mi odiano. 42 Inebrierò di sangue le mie frecce e la mia spada divorerà la carne, con il sangue degli uccisi e dei prigionieri, dei capitani chiomati del nemico. 43 Esultate, o nazioni, con il suo popolo, perché l'Eterno vendica il sangue dei suoi servi, fa vendetta sopra i suoi avversari, ma avrà misericordia della sua terra e del suo popolo». 44 Così Mosheh venne con Husha, figlio di Nun, e pronunziò tutte le parole di questo cantico agli orecchi del popolo. 45 Quando Mosheh ebbe finito di pronunziare tutte queste parole davanti a tutto Yashar’el, 46 disse loro: «Prendete a cuore tutte le parole con cui oggi ho testimoniato contro di voi. Le prescriverete ai vostri figli, affinché abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 47 Poiché questa non è una parola senza valore per voi, ma è la vostra vita; e per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese che entrate ad occupare, passando il Giordano».